31 anni fa la scomparsa di Elisa Claps, oggi in Africa l’inaugurazione dell’ambulatorio dedicato alla studentessa potentina

Elisa Claps

POTENZA – “Il sogno di Elisa” di diventare medico e fare la volontaria in Africa prende finalmente vita. Un desiderio che si concretizza oggi, a 31 anni dalla sua scomparsa. Il cuore di Elisa Claps, uccisa il 12 settembre del 1993 da Danilo Restivo, oggi torna a battere lontano dal sottotetto della Trinità dove il suo corpo è stato nascosto per 17 lunghi anni. Nella Repubblica Democratica del Congo sarà inaugiurata oggi la sala d’attesa del presidio medico situato nel centro Don Bosco Ngangi di Goma con una targa intitolata alla giovane potentina che aveva il sogno di diventare medico e operare in Africa. Il progetto, voluto dalla famiglia Claps per onorare la memoria della ragazza e dare seguito al suo sogno, è stato realizzato grazie al contributo di quanti hanno effettuato una donazione economica in una gara di solidarietà partita un anno fa, all’indomani del trentennale.

In contemporanea, a Potenza, si svolgerà un incontro al teatro Francesco Stabile alle ore 20. Saranno presenti: la famiglia Claps, Jennifer Avakian (Consigliera del VIS), Gianmarco Saurino (attore e testimonial del progetto), Pablo Trincia (giornalista e podcaster), Marianna Tamburrino (referente del Presidio Libera Potenza). La serata, organizzata dal Comune di Potenza unitamente al Presidio cittadino di Libera, è aperta a tutti.