“Dove c’è gas c’è petrolio”, quelle parole del ministro Cingolani riferite alla Basilicata

POTENZA – Il gas e forse anche il petrolio. Le parole del ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nel corso dell’audizione in Parlamento sullo stato di attuazione del Pnrr soprattutto per la parte riferita alla Basilicata nell’ottica dell’entrata in vigore del Pitesai, non lasciano ben sperare. “Posso confermare – ha detto – che la Basilicata ha risposto con un’accettazione del programma. Aveva in realtà posto una condizione: che le aree ritenute idonee lo fossero per il gas ma non per l’oil. Poi è chiaro che dove c’è gas c’è petrolio, ma l’estrazione può essere controllata”.

Le dichiarazioni del ministro, che non ha mai nascosto un interesse particolare per le risorse energetiche lucane per perseguire l’obiettivo di accrescere la produzione italiana e ridurre il ricorso all’estero (in particolare alla Russia), si prestano ad interpretazioni non certamente univoche.

Maggiri dettagli sull’edizione cartacea de La Nuova del Sud di oggi, mercoledì 23 Febbraio