Area di crisi complessa, tutto da rivedere

POTENZA – Al momento le risorse stanziate dal governo nell’aprile dello scorso anno, 20 milioni di euro, basterebbero a coprire soltanto due, e nemmeno per intero, delle undici domande pervenute per un totale di investimenti industriali superiori a 90 milioni di euro e agevolazioni richieste che superano i 62 milioni. Finanziamenti che potrebbero tradursi nella creazione di 127 nuovi posti di lavoro in aggiunta alle svariate migliaia da salvaguardare. Questi i significativi dati dell’istruttoria in corso da parte di Invitalia riguardanti le istanze per il bando di “Area di Crisi Complessa” per l’indotto automotive di Melfi, Rionero e Potenza.

Per garantire la massima copertura possibile delle istanze il governatore lucano Vito Bardi ha lanciato un appello al ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso per chiedere l’incremento dello stanziamento di risorse. Ora si attende la risposta del governo per capire se e in che misura il plafond iniziale di 20 milioni potrà essere rimpinguato.

Su questo i segretari di Uil e Uilm di Basilicata, rispettivamente Vincenzo Tortorelli e Marco Lomio, sollecitano la convocazione di un tavolo a Roma.

“Da tempo Uil e Uil hanno richiesto che la Regione e le parti coinvolte partecipino ai tavoli nazionali, al fine di garantire- come dicono- un’accurata gestione della transizione e la salvaguardia dei livelli occupazionali”.

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