POTENZA – E’ un’emergenza destinata a continuare quella che riguarda i 29 centri serviti dallo schema Basento-Camastra. La pioggia delle ultime ore non è servita a colmare la grave carenza d’acqua nell’invaso a servizio di 140mila lucani. Cittadini e associazioni continuano a chiedere risposte adeguate al commissario Bardi, soprattutto sulla qualità dell’acqua del Basento che potrebbe arrivare nelle case già dal 20 novembre prossimo quando sarà completato il sistema attraverso il quale verranno convogliate le acque nel Camastrino. Intanto il monitoraggio del fiume prosegue. Il direttore generale dell’Arpab Donato Ramunno, ha disposto congiuntamente con Asp, un nuovo campionamento del Basento, i cui risultati saranno resi noti tra sei-sette giorni. Venerdì prossimo, alle 11, il prefetto di Potenza Michele Campanaro ha convocato un vertice per coordinare la vigilanza lungo l’asta fluviale interessata dai lavori per intercettare e sanzionare eventuali scarichi abusivi. Il giorno dopo sabato 16 si terrà una nuova manifestazione promossa dal Comitato dell’acqua pubblica con un corteo che partirà da piazza prefettura alle 10 fino a piazza Matteotti dove ha sede il Comune.
Per questo il sindaco Vincenzo Telesca si è detto disponibile a ricevere una delegazione di manifestanti, dopo aver provveduto alla distribuzione di bottigliette d’acqua potabile nelle scuole. “I problemi della gente – ha assicurato il sindaco- sono anche i problemi dell’amministrazione”. Un altro sindaco quello di Ruoti Franco Gentilesca chiede un tavolo permanente tra Regione e Comuni. Paolo Paradiso di Tricarico sollecita invece trasparenza ma soprattutto la tutela della salute dei cittadini. Intanto nel weekend tra sabato e domenica prevista una nuova valutazione dell’unità di crisi sulle restrizioni.