Amministrative 2020, Di Maggio si tira fuori dal toto-nomi a Matera. “Serve coalizione compatta”

MATERA Una visione per la città a lungo termine, un programma coraggioso e avanguardistico, un candidato forte e capace di mediare, ma soprattutto il coinvolgimento di tutto il centrodestra.

Compreso il movimento Cambiamo-Idea di Nicola Benedetto. Nessuno escluso. E’ l’auspicio che Tito Di Maggio-già senatore e prima del commissariamento della Lega lucana, anche segretario cittadino materano- immagina possa concretizzarsi nella famiglia del centrodestra regionale in vista delle Amministrative di Matera.

Per non ripetere, come dice, gli errori fatti da De Ruggieri. Sul nome del candidato sindaco, Di Maggio guarda positivamente tanto alla personalità di Buccico quanto a quella di Quarto. E a chi gli chiede la disponibilità a fare un passo avanti: “Alt. Ho un progetto che richiede il mio impegno, non posso fare il sindaco”.
L’accordo nazionale tra i partiti di centrodestra consegna alla Lega la possibilità di indicare il candidato sindaco a Matera, ve lo aspettavate? Siete soddisfatti?
“Ovviamente l’abbiamo presa con grande entusiasmo. E’ un accordo che riguarda tutto il fronte del centrodestra, questa è la cosa importante. Tutti concorreranno a che il candidato che sarà espressione della Lega, possa vincere anche le elezioni materane. Trovo che sia un passaggio estremamente importante”.

L’intervista integrale sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”

di Mara Risola