POTENZA- Ultime ore di campagna elettorale per i due candidati sindaco di Potenza. Prima del ballottaggio di domenica, giornata in cui i potentini torneranno alle urne per eleggere l’erede di Dario De Luca, oggi è la giornata dedicata ai comizi di chiusura. Momento culminante di un braccio di ferro che li ha visti protagonisti non solo nei rispettivi tour tra i quartieri e le zone periferiche della città ma anche oggetto di attacchi personali nella piazza virtuale dei social, a volte strumentali, di cosiddetti haters, in italiano leoni da tastiera. Che approfittando del clima “agguerrito” che pure si respira durante una competizione elettorale, hanno dato ampiamente sfogo ad irriverenti giudizi su quello o quell’altro candidato. Come se lo strumento del social network potesse fungere da carta bianca, un passepartout per qualsivoglia insulto o critica pilotata. Una sagra di leoni da tastiera mai vista prima. Quasi ci fosse una regia occulta dietro ogni singolo odiatore, pronta a sostenere uno die due sfidanti. E forse l’elezione del sindaco di una città, figura politica più vicina ai cittadini, è il momento elettorale più sentito dai cittadini che per esempio, in occasione delle recenti elezioni regionali, non hanno riversato sul web lo stesso odio “vomitato” nelle ultime due settimane per la sfida potentina. Non daremo spazio a nessun tipo di post polemico e fazioso lasciando spazio invece soltanto ai due candidati.
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