Autonomia regionale, De Filippo: prima restituite al Sud le risorse che gli spettano

POTENZA – “Solo dopo aver garantito a tutte le regioni i medesimi livelli essenziali delle prestazioni sarà possibile avviare un confronto sulle ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia regionale. Il governo ci dica come intende procedere di fronte alla perdurante sottrazione di risorse ordinarie in conto capitale al Sud a favore del Centro-Nord che continua a determinare l’utilizzo improprio dei fondi addizionali europei per finanziare interventi a cui si sarebbe dovuto far fronte attraverso risorse ordinarie”. E’ questo il succo di un’interpellanza, tra i cui firmatari c’è il parlamentare lucano del Partito democratico, Vito De Filippo, indirizzata ai ministri dell’Economia e delle Finanze e per il Sud. Al centro dell’interpellanza il mancato rispetto di quanto previsto dall’articolo 7-bis del decreto-legge n. 243 del 2016 ha sancito l’obiettivo per le amministrazioni centrali di riservare al Mezzogiorno un volume complessivo di stanziamenti ordinari in conto capitale proporzionale alla popolazione di riferimento; tale disposizione, nel ribadire il criterio di assegnazione differenziale di risorse aggiuntive a favore degli interventi nei territori delle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna, in nome del principio del riequilibrio territoriale, dispone, essendo la popolazione del Mezzogiorno, attualmente, circa il 34 per cento di quella nazionale, che le amministrazioni centrali dello Stato si debbano conformare all’obiettivo di destinare agli interventi nelle regioni del Mezzogiorno un volume complessivo annuale di stanziamenti ordinari in conto capitale pari al 34 per cento, o conforme ad altro criterio relativo a specifiche criticità.

 

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