Avvenire, il “braccio” destro di Papa Francesco a Melfi: “Potrebbe venire in Basilicata”

MELFI – “Dal Sud può partire un progetto vincente”, il direttore del quotidiano Avvenire era entusiasta nel concludere il 1 luglio a Melfi, in provincia di Potenza, la quinta e ultima serata della festa del quotidiano della Cei in terra lucana. Nei giardini del bellissimo Palazzo del Vescovado, che risale all’epoca normanna, la Festa di Avvenire si è chiusa con un evento davvero speciale: l’incontro con il cardinale Angelo Becciu, uno dei più stretti collaboratori di Papa Francesco, per sette anni Sostituto della Segreteria di Stato, da poco nominato Prefetto della congregazione per le Cause dei Santi, il quale, due giorni dopo essere stato creato cardinale dal Papa, è venuto in Basilicata per la sua prima uscita pubblica da porporato. Regione che l’ha accolto con grande entusiasmo, come hanno dimostrato le tante persone arrivate a Melfi per ascoltarlo parlare della Chiesa di Francesco: un dialogo aperto, profondo, mai banale, con il direttore Tarquinio, moderato dal vaticanista di Avvenire Gianni Cardinale. “Questa sua graditissima visita a quarant’otto ore dalla sua creazione a cardinale”, ha detto nell’introdurre la serata monsignor Ciro Fanelli, vescovo di Melfi, Rapolla, Venosa. E ha aggiunto: “Una visita che rivela la sua attenzione di pastore e di padre alla nostra terra di Basilicata. E nell’accogliere lei sentiamo di accogliere, in un certo qual modo, il Santo Padre”. Dopo il vescovo c’è stato il saluto delle autorità locali: il sindaco Livio Valvano, l’assessore all’ambiente della regione Francesco Pietrantuono, nativo di Melfi, e il deputato locale – nonché ex governatore ed ex sottosegretario – Vito De Filippo. Tutti hanno auspicato che papa Francesco possa un giorno compiere una visita pastorale in queste terre e il cardinale Becciu non l’- ha escluso. Anzi, ha spiegato i criteri con i queli il Santo Padre sceglie i suoi viaggi, partendo dalle periferie dalle periferie, perché, come ha detto lo stesso Papa, la periferia non è il luogo dove la città finisce, ma dove inizia.

 

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