Camastra quasi a secco, domani sit-in sotto la Regione del Coordinamento acqua pubblica

POTENZA – “Vogliamo acqua non inquinata e senza rischi per la salute. Pretendiamo una gestione pubblica e trasparente della crisi idrica. La pazienza di 140mila lucani è agli sgoccioli”. Così il comitato Acqua Pubblica annuncia la manifestazione nel piazzale della Regione per domani alle 15.30, in concomitanza con la riunione dell’unità di crisi convocata dal commissario Vito Bardi per aggiornare i cittadini dei 29 comuni serviti dallo schema idrico Basento-Camastra circa un eventuale nuovo calendario di interruzioni. La vigilanza costante del tratto di fiume del Basento attraversato dalle condotte, così come annunciato, non sembra considerata sufficiente dai lucani, preoccupati della qualità dell’acqua che arriverà nelle loro case. Un’ulteriore limitazione dei consumi e la possibilità di attingere a nuove fonti di approvvigionamento restano le due soluzioni possibili.

Se ne saprà di più a conclusione del prossimo tavolo di crisi in programma domani nell’ambito del quale sarà fatto il punto della situazione alla presenza, tra gli altri, delle aziende sanitarie e dell’ufficio scolastico regionale. Sistemi quest’ultimi più critici per i quali necessitano metodi di intervento specifici. Si prospetta, come già anticipato nei giorni scorsi, la possibilità di chiusure dalle ore 14,30 alle 6,30 del giorno successivo in attesa del completamento dei lavori di realizzazione del sistema che consentirà di prelevare acqua dal fiume Basento. Soluzioni alternative di approvvigionamento con flussi idrici provenienti dalla Val d’Agri sono al vaglio di Aql e Regione.