CASTELLUCCIO INF. – Triste risveglio per la comunità di Castelluccio Inferiore che da ieri è un po’ più sola. Don Raffaele Pandolfi, storico parroco per oltre trent’anni della parrocchia di San Nicola di Mira, non c’è più. Nato il 30 giugno di 86 anni fa a Saracena, in provincia di Cosenza, è venuto a mancare nella notte tra domenica e lunedì. L’arciprete che per motivi di anzianità aveva passato il testimone nel 2016 a don Paolo Torino, pur affiancandolo in diverse celebrazioni, era ricoverato da qualche giorno nell’ospedale di Lagonegro, a causa di un malessere fisico che ne aveva provato la salute negli ultimi tempi. Ordinato sacerdote il 17 luglio 1960, per oltre 50 anni ha esercitato il sacerdozio legando il suo nome soprattutto alla Basilicata. Prima di arrivare a Castelluccio Inferiore era stato a cavallo tra gli anni ’70 e i primi anni ’80, viceparroco di Rotonda, parroco di Agromonte Magnano e di Castelluccio Superiore. Dopo la morte di don Leonardo Borrelli nel 1985, era arrivato a Castelluccio Inferiore, dando nuova linfa alla comunità e diventando ben presto un punto di riferimento. Pratico, risoluto, sempre con la battuta pronta, ha scritto in oltre 30 anni pagine memorabili, dando lustro e nuova vita al patrimonio artistico-religioso locale. Su tutti la dedizione mentale e fisica che ha portato alla rinascita della Chiesa Madre di San Nicola il 6 dicembre del 2013 a soli 15 anni dal terremoto che ne aveva compromesso l’agibilità ma non le sue bellezze. Come dimenticare poi l’enfasi e l’impegno nelle celebrazioni dedicate alla Beata Vergine Addolorata che Castelluccio festeggia ogni 1 giugno.
Approfondimenti sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”
di Alessandro Panuccio