Deve sposare sconosciuto, minorenne pakistana picchiata dal padre a Matera

MATERA- A Matera un 37enne pakistano è stato tratto in arresto dalla Polizia in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, disposta dal Gip del Tribunale di Matera. L’uomo, che si trova ai domicialiari, è ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia aggravati e costrizione al matrimonio ai danni della figlia minorenne. I fatti risalgono al mese di aprile quando la ragazza si è recata in Pronto Soccorso, con diverse contusioni sul corpo. Ai sanitari il padre aveva detto che le ferite erano state provocate cadendo dalla bicicletta. Secondo la ricostruzione degli investigatori, la ragazza era stata sottoposta a gravi vessazioni, con una costante pressione psicologica ed emotiva da parte del padre, il quale voleva costringerla ad accettare un matrimonio già concordato con un cugino maggiorenne, che vive in Pakistan, sconosciuto alla giovane costretta a non uscire in compagnia di coetanei e alla quale sarebbe stato sottratto il telefono cellulare per lunghi periodi, in modo da impedirle di comunicare con gli amici. Contravvenendo ai divieti è stata scoperta dal padre con un ragazzo.

Il genitore avrebbe reagito brutalmente tagliandole i capelli e picchiandola con il manico di scopa, fino a romperlo, nonostante la figlia fosse riversa sul pavimento, inerme e sanguinante. L’episodio è stato denunciato agli operatori del truck della Polizia di Stato, impegnato nella campagna itinerante “Una vita da social”, rivolta a studenti e insegnati delle scuole secondarie. La ragazza è stata affidata ai Servizi Sociali, come previsto dal “Codice Rosso”.