Dipendenze, a Potenza e Picerno un’associazione per uscire dal tunnel e riprendersi la propria vita

POTENZA- C’è chi ce l’ha fatta e dopo un passato di droga è riuscito a metter su famiglia. Chi è ormai ad un passo dal traguardo e intravede già la luce in fondo al tunnel e chi combatte quotidianamente per non ricaderci. Sono molteplici le storie a lieto fine che l’Associazione “Insieme”, fondata nel 1993, è in grado di raccontare. A Potenza l’onlus presieduta da Maria Elena Bencivenga gestisce una struttura riabilitativa per la cura delle dipendenze patologiche e le telecamere di “Storie”, la trasmissione curata e condotta da Lucia Pietrafesa, hanno documentato gli sforzi compiuti dagli assistiti, dopo un periodo buio, per impossessarsi nuovamente della propria vita. Al loro fianco una ventina di operatori, tra amministrativi ed equipe psico-educativa. Sono due le “città sociali” che accolgono i ragazzi che “urlano il disagio”: la sede di Via del Basento a Potenza e la sede nel Marmo Melandro, a Picerno. “C’è un grido nei nostri vicoli – spiega Mimmo Maggi, direttore di “Potenza città sociale” – che non viene ascoltato. Noi cerchiamo di dare una voce a questi ragazzi. In questa casa proviamo a costruire il ponte che li condurrà da una pulsione di morte ad una pulsione di vita”. Principalmente è il Sert a contattare l’associazione. Ma talvolta sono anche le famiglie ad avvicinarsi per chiedere aiuto. Una cinquantina in totale i ragazzi oggi ospiti della struttura in regime residenziale, ma in alcuni casi gli assistiti realizzano attività riabilitative in regime diurno. Non solo lucani, ma anche campani e pugliesi.

 

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