POTENZA- Qualcuno lo ha già definito come il giorno del giudizio post Covid.
Il momento in cui gli italiani premieranno o puniranno i partiti di governo per la gestione dell’emergenza coronavirus. In chiave locale un giudizio sull’operato di Bardi e del centrodestra durante la pandemia.

E così nelle urne i lucani (quelli chiamati ad esprimersi le Amministrative) avranno modo di riflettere e di fare mente locale, magari si interrogheranno sull’operato di un anno e mezzo di giunta regionale, qualcuno invece avrà già le idee abbastanza chiare. Un’occasione per esprimere si o no su quanto fatto, detto, promesso, non fatto dall’esecutivo regionale nei duri mesi del lockdown. Come le Midterm Elections, le elezioni di metà mandato americane. Bardi come Trump. Paragone azzardato vista la rispettiva indole alla leadership. Agli antipodi. Quello che interessa però è l’aspetto tecnico e cronologico della prossima tornata elettorale. Si va infatti verso l’election day per il prossimo 20 settembre. E’ quanto è emerso, a quanto si apprende, dalla riunione a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte con i capi delegazione di maggioranza, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia. Stessa data, quindi, per le regionali ma anche per indire le comunali e il referendum sul taglio dei parlamentari. Un election day che in Basilicata, avrà come detto la funzione di test per il centrodestra, in primis per il presidente Bardi. Seppure non andremo a votare direttamente per la presidenza della Regione, le Amministrative rappresentano comunque un banco di prova per Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia.
Approfondimenti sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”
di Mara Risola