Emergenza cinghiali a Matera, nuovo appello di Bennardi alla Regione

Residenti del rione Serra Venerdì di Matera completamente assediati dai cinghiali, nuovo appello di Bennardi alla Regione sull'emergenza.
Residenti del rione Serra Venerdì di Matera completamente assediati dai cinghiali, nuovo appello di Bennardi alla Regione sull'emergenza.
Residenti del rione Serra Venerdì di Matera completamente assediati dai cinghiali, nuovo appello di Bennardi alla Regione sull’emergenza.

MATERA – Dopo la raccolta firme dei residenti del popoloso rione Serra Venerdì, che si sentono ormai assediati dai cinghiali presenti a tutte le ore anche nei cortili condominiali privati, il sindaco Domenico Bennardi torna per l’ennesima volta a sollecitare in primis la Regione, poi le autorità sanitarie e di pubblica sicurezza, affinché adottino con urgenza tutte le misure necessarie al contenimento di quella che ormai è divenuta un’emergenza, anche nella città dei Sassi.

“All’ultima riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura -spiega Bennardi- ho nuovamente sollevato la questione, spiegando che ormai non c’è solo un rischio sanitario, peraltro chiaro e conclamato da anni, ma è subentrato quello per la sicurezza dei cittadini residenti, perché i cinghiali spinti dalla fame si introducono ovunque, con gravissimi rischi soprattutto per bambini e anziani indifesi. Non dimentichiamo -insiste- che possono diventare anche molto aggressivi, se si vedono minacciati. Quindi ormai non è più rinviabile il tavolo di confronto con Regione, Provincia, tecnici Asm e forze dell’ordine, per adottare con urgenza tutte le misure possibili di contenimento, al fine di evitare che i cinghiali si avvicinino ad abitazioni e persone”.

Dopo una recente lettera congiunta con il presidente della Provincia, Piero Marrese, Bennardi richiama ancora una volta la Regione alle responsabilità assunte con l’adozione nel 2018 del “Piano di abbattimento selettivo e controllo della specie”, rinnovato nel 2022.

“Stiamo subendo questa situazione emergenziale, senza che la Regione faccia quanto necessario -rimarca-. Ho sollecitato il prefetto ad allargare il confronto anche all’Asm e all’Ente parco, oltre a Regione, Comune e Provincia, per mettere a fuoco un ventaglio di possibili soluzioni. Serve la competenza dell’ufficio Veterinario dell’Asm, ma anche un referente della Regione che ci spieghi cosa sta producendo il Piano di abbattimento selettivo. Le gabbie tanto decantate dalla Regione -conclude Bennardi- non stanno producendo gli effetti sperati, quindi serve un progetto di cattura e sterilizzazione strutturato”.

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