MELFI- Temono per il loro destino i lavoratori che operano nell’indotto Fca. I loro contratti sono in scadenza e allo stato attuale, con la Punto prossima alla pensione, mancano delle prospettive concrete. La riduzione delle commesse di certo non ha mai giocato a loro favore. Tuttavia, i recenti annunci del gruppo, lasciano ben sperare. Una volta terminata l’esperienza di questa gloriosa linea, si profila all’orizzonte l’introduzione di una nuova produzione, ancora non delineata nei particolari, che potrebbe risollevare l’umore dei circa mille lavoratori interinali che ruotano attorno alle sorti della piana di San Nicola di Melfi. Il loro futuro è legato proprio a questi spiragli che sembrano essersi aperti. La loro è una storia ben nota. A differenza dei colleghi impiegati in Fca, assunti con il Jobs Act, non hanno mai potuto aspirare ad una stabilizzazione vera e propria. Bensì, soltanto ad un impiego temporaneo. Dopodiché, il “benservito”.
Approfondimenti sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”
di Michelangelo Russo