Film Commission, “Imma Tataranni” rischia di lasciare la Basilicata

POTENZA – “In questi giorni di pandemia, materializzati nelle nostre vite come in tanti film che avevamo visto sullo schermo, come Fondazione Lucana Film Commission ci siamo molto impegnati ad adempiere a tutte le funzioni istituzionali, innanzitutto garantendo la principali attività e procedure amministrative compreso la liquidazione di contributi e fatture a beneficiari e fornitori regionali e nazionali, in modo da per poter affrontare questo difficile momento e svolgere anche la funzione di antenna d’ascolto per gli operatori del settore, dagli esercenti che rischiano di chiudere ai vari organizzatori di festival che avevano da tempo pianificato iniziative”.

E’ quanto afferma in una nota il direttore di Lucana Film Commission Paride Leporace. “Il tutto – prosegue – al fine di perseverare nel continuo confronto e ingenerare fiducia nel settore e speranza nella ripartenza. È di queste ore l’accordo tra Netflix e Italian Film Commissions, organismo di cui facciamo parte, per l’apertura di un fondo di un milione di euro a favore degli operatori del settore colpiti dalla crisi inattesa che ha bloccato set e che sta provocando danni enormi sul piano economico a tutto il nostro comparto.

In Basilicata tutto questo processo, molto apprezzato dal Ministro Franceschini, da oggi avrà fiato molto corto per cause indipendenti dalla nostra volontà. Nei giorni scorsi, più volte e in largo anticipo, ho scritto e segnalato agli uffici regionali competenti e al Presidente della Regione Vito Bardi, che giorno 3 aprile 2020 sarebbero scaduti i due contratti a termine delle due uniche dipendenti della Fondazione, segnalando le rilevanti criticità che avrebbero così paralizzato le attività amministrative, i pagamenti a beneficiari e fornitori, e tutti gli atti indispensabili per la vita della Fondazione. Considerate le misure governative e l’annunciata attenzione regionale a difesa dei posti di lavoro e constatata la gravissima situazione eccezionale venutasi a creare con l’emergenza sanitaria Covid-19, avevo chiesto ascolto nell’aiutarmi ad individuare e adottare delle misure che anche in un breve periodo, potessero garantire l’espletamento delle attività essenziali della Fondazione, soprattutto se non unicamente, per garantire all’intero comparto dell’audiovisivo lucano la possibilità di avere sostegno in questo difficile momento economico. Nessuna risposta o interlocuzione ufficiale mi è pervenuta. Numerosi sono stati invece gli attestati di solidarietà pervenuti in queste ore alla Fondazione in relazione alla grave situazione di stallo creatasi da parte di società di produzione e da autorevoli esponenti dello spettacolo. Di particolare rilievo la lettera inviata dal patron di Lucky Red, Andrea Occhipinti, che volendo ambientare un importante film in Basilicata si è mostrato perplesso e sbigottito per il previsto blocco che impedirebbe di avere interlocuzioni certe, così come sta succedendo per la seconda stagione delle serie “Imma Tataranni-sostituto procuratore”, programmata da Raiuno, che rischia, per questi motivi, di spostarsi in altre regioni e altri progetti su cui si stava lavorando”.

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