PALAZZO S.G. – “Vedrete da domani che succede, io vi faccio chiudere”. Era questo il tenore degli “avvisi” che Loredana Chieppa, compagna del sindaco di Palazzo San Gervasio, Michele Mastro, avrebbe a più riprese ripetuto ai responsabili della Engel, la società campana che gestisce il Centro per i Rimpatri del paese dell’Alto Bradano.
La donna è stata sottoposta all’obbligo di dimora dal gip Rosa Maria Verrastro, mentre il primo cittadino è finito agli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione denominata “Il libro del comando”. La relazione tra il sindaco Mastro e la donna sarebbe iniziata dopo l’assunzione di quest’ultima presso il Cpr. Dopo una serie di provvedimenti disciplinari, la donna era stata licenziata: i motivi sono stati esplicitati davanti agli inquirenti da Alessandro Forlenza, uno dei rappresentanti legali della Engel. Loredana Chieppa era stata allontanata dal posto di lavoro a causa dell’assenza ingiustificata dal servizio, del reiterato utilizzo di espressioni ingiuriose nei confronti del direttore, dell’azienda e di colleghi di lavoro, minacce di ritorsioni anche per tramite di vantate “conoscenze”, rifiuto di adempimento delle mansioni assegnate. Il licenziamento della donna aveva provocato delle inevitabili frizioni tra il sindaco Mastro e la Engel, al punto che la società temeva che le minacce relative alla revoca dell’affidamento della struttura, concesso dalla Prefettura, potessero in qualche modo realizzarsi.
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di Fabrizio Di Vito