RIONERO IN V. – Clima politico sempre più incandescente a Rionero in Vulture, dopo la recente inchiesta della procura di Potenza che ha portato alla luce la presunta illecita gestione del servizio cimiteriale e l’affidamento di diversi appalti pubblici alle società che gravitavano sempre intorno allo stesso imprenditore.
Inchiesta che non tocca i vertici dell’attuale giunta Di Toro, ma che coinvolge diversi funzionari, alcuni dei quali già tornati in libertà su decisione del gip di Potenza. In attesa degli sviluppi giudiziari, però, l’amministrazione comunale rintuzza gli attacchi dell’opposizione e si dice pronta ad andare avanti: ”L’Amministrazione Comunale, a fronte delle vicende giudiziarie che hanno investito il Comune, sente il dovere di dare conto alla cittadinanza dei comportamenti e delle scelte operate in questi anni a proposito della gestione dei servizi cimiteriali. Intende farlo allo scopo di chiarire quali atti ha effettivamente adottato e di diradare il polverone sollevato in questi giorni dalla girandola di falsità ed inesattezze diffuse ad arte da chi, per manie di protagonismo o per congenito sciacallaggio, crede di trarre profitto da accadimenti che feriscono e offendono la nostra comunità. Ferma rimanendo la riprovazione più assoluta per molti dei comportamenti che si colgono dalle intercettazioni a corredo dell’ordinanza che riguardano anche alcuni pubblici dipendenti, l’amministrazione per parte sua ha, per la prima volta, dotato il Comune di un regolamento di polizia mortuaria in data 06/08/2018, ha rescisso il contratto con l’impresa T. & S. Turismo e Servizi Soc. Coop. Sociale a r.l. contestandole inadempienze contrattuali in data 22/08/2018 ed ha affidato mediante bando pubblico i servizi cimiteriali ad altro e diverso soggetto”.
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