BRESCIA – Sarà l’autopsia, fissata per oggi e disposta dalla procura di Brescia, a fugare ogni dubbio sulla morte di Carmela Girasole (conosciuta come Carmen), la maestra elementare di 45 anni originaria di Montalbano Jonico deceduta nei giorni scorsi all’ospedale della città lombarda dopo essere arrivata in pronto soccorso già in gravissime condizioni.
Ad accompagnarla in ospedale era stato il compagno. Al momento l’inchiesta sulla morte della donna è stata aperta contro ignoti con l’ipotesi di omicidio preterintenzionale. Nei giorni precedenti la tragedia, infatti, la donna si sarebbe rivolta più volte al pronto soccorso di Brescia, quasi sempre in forma anonima. C’è però un accesso registrato a suo nome che porta la data dello scorso 23 settembre, con la 45enne che in quel caso era arrivata in ospedale a bordo di un’ambulanza. Pare che anche alcune colleghe di scuola ultimamente fossero preoccupate per le sue assenze che erano diventate sempre più frequenti. A causare il decesso della donna sarebbe stato un aneurisma, ma gli inquirenti (l’inchiesta è coordinata dal pubblico ministero Carlo Milanesi) vogliono ora verificare se lo stesso non sia stato provocato da traumi precedenti. Carmen Girasole si era recata in ospedale almeno tre volte, sempre per dolori alla testa, e in un caso avrebbe riferito ai sanitari di essere caduta. A notare subito qualcosa di strano sono stati già gli stessi medici che hanno provato a salvare la vita alla donna con un intervento chirurgico d’urgenza. La segnalazione alla polizia è partita proprio dai sanitari, a conferma che gli elementi da chiarire sarebbero diversi. Il pm ha chiesto al medico legale di accertare la presenza e, soprattutto, la natura di eventuali lividi sul corpo dell’insegnante.