MATERA- Ci si aspettava ben altro confidando nel probabile impulso che avrebbe assicurato la tappa 2019, con la città di Matera proiettata verso la nomina di Capitale europea della cultura e con tutto quello che avrebbe potuto generare. Per il comparto produttivo del Materano l’anno che si è appena chiuso non è stato così florido come previsto. I dati che ci giungono a conclusione del 2018 sono chiari e ci consegnano una fotografia del settore imprenditoriale in chiaro scuro con il numero di attività che hanno chiuso i battenti in aumento rispetto all’anno precedente. Sono stati 24, infatti, rispetto ai 18 dell’anno precedente, i fallimenti decretati dal Tribunale della città dei Sassi. I settori maggiormente colpiti sono stati il commercio (dieci), i servizi (sei), le costruzioni (quattro), agricoltura-ortofrutta (due) e artigianato (due). Ed è proprio Matera, con undici cessazioni decretate a guida la classifica dei fallimenti, seguita da Policoro, San Mauro Forte e Tursi (due), Ferrandina, Pisticci, Valsinni, Stigliano, Montescaglioso, Salandra e Montalbano con uno ciascuno. Tra i fallimenti di rilievo figura quello della Galleria del Mobilio di San Mauro Forte il primo maxistore di vendita di mobili di Basilicata, ripartito su un edificio multipiano, operativo per oltre 50 anni.