Minorenni violentate a Marconia di Pisticci, sette giovani a processo

MATERA – Il gup del tribunale di Matera, Roberto Scillitani, ha rinviato a giudizio sette degli otto giovani di Pisticci coinvolti nell’inchiesta sulla violenza sessuale di gruppo ai danni di due turiste inglesi minorenni avvenuta la notte tra il 6 e il 7 settembre del 2020 in una villa alla periferia di Marconia, durante una festa privata di compleanno. Si è chiusa così, nella giornata di ieri, l’udienza preliminare del processo, con il giudice che ha respinto la richiesta delle difese di ricorrere al giudizio abbreviato condizionato. Il processo di primo grado nei loro confronti prenderà il via il prossimo 13 aprile davanti al tribunale penale della città dei Sassi: a giudizio vanno Michele Masiello, Alessandro Zuccaro, Giuseppe Gargano, Alberto Lopatriello, Michele Leone, Egidio Andriulli e Rocco Lionetti, giovani di età compresa tra i 20 e i 24 anni.

Per l’ottavo giovane coinvolto nell’inchiesta, Michele Falotico, il gup Scillitani ha invece accolto la richiesta di rito abbreviato con esame dell’imputato avanzata dall’avvocato Giandomenico Di Pisa, fissando l’udienza per il prossimo 6 maggio. Oltre che alle minorenni inglesi e alle rispettive famiglie, il gup ha ammesso tra le parti civili anche il Comune di Pisticci e l’associazione “Gens nova” di Bari. Quella notte di fine estate, secondo la ricostruzione accusatoria, le due minorenni sarebbero state trascinate nell’angolo più buio del giardino della villetta, violentate e picchiate. Nelle ore successive alla violenza e grazie alle indagini della polizia scattate dalla denuncia delle due vittime, erano stati individuati i primi quattro presunti responsabili: Michele Masiello, Alessandro Zuccaro, Giuseppe Gargano e Alberto Lopatriello, mentre i successivi accertamenti avevano portato a contestare un ruolo nella vicenda anche nei confronti di Michele Leone, Egidio Antonio Andriulli, Rocco Lionetti e Michele Falotico. Nel corso dell’incidente probatorio che si era svolto davanti al gip di Matera nelle settimane successive ai fatti, le due minorenni, prima del loro ritorno in Inghilterra, avevano riconosciuto tutti i giovani coinvolti nelle indagini. Agli atti dell’inchiesta ci sono le immagini registrate da una delle telecamere di videosorveglianza della villa: nel filmato, si vedeva una delle due vittime trascinata con forza da due ragazzi nell’angolo più buio del giardino della villa. Dalle intercettazioni ambientali effettuate in questura dopo i primi arresti, era emersa la volontà dei ragazzi di condividere una versione da fornire al giudice: l’idea, secondo quanto emerso dai colloqui intercettati, era quella di insistere davanti agli inquirenti sul fatto che le ragazze inglesi fossero consenzienti. Ora sarà un processo a stabilire l’eventuale grado di responsabilità di ciascuno dei sette imputati rinviati a giudizio. Per Falotico, invece, l’ok al rito abbreviato comporterà anche uno sconto di pena in caso di condanna.