No alle chiusure estive nei piccoli centri: cinque sigle sindacali contro la decisione di Poste Italiane

Poste, no alle chiusure estive nei piccoli centri: cinque sigle sindacali contro Poste Italiane
Poste, no alle chiusure estive nei piccoli centri: cinque sigle sindacali contro Poste Italiane
Poste, no alle chiusure estive nei piccoli centri: cinque sigle sindacali contro la decisione di Poste Italiane

POTENZA – A farne le spese saranno i cittadini dei piccoli centri, i più penalizzati dalla razionalizzazione operata da Poste Italiane. E’ il grido di protesta di Failp-Cisal, Slc-Cgil, Fnc-Ugl, Uilposte e Confsal rispetto alle chiusure estive degli uffici postali che stanno suscitando un’ondata di indignazione tra i cittadini.

La revisione del servizio con chiusura a giorni alterni in 31 uffici del Potentino (5 nella sola Potenza compreso quello di Bucaletto) e in 4 di quella di Matera, rischia di mettere in ginocchio i piccoli centri, già duramente colpiti dalla desertificazione bancaria. Molti comuni vedranno chiudere a giorni alterni tutti gli uffici, persino quelli monoperatore. Un caso emblematico è quello di Rionero, dove l’unico centro poste funzionante, già ridotto a due soli sportelli, subirà ulteriori riduzioni. Anche la provincia di Matera non è immune, con la borgata di La Martella, distante 8 km dal centro costretta ad affrontare difficoltà simili. Per i sindacati serve una mobilitazione da parte delle autorità locali per chiedere una revisione delle decisioni di Poste. È fondamentale – concludono le segreterie – che si agisca con urgenza per impedire l’ulteriore degrado dei servizi essenziali.

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