Nomine, scoppia la maggioranza. E il consiglio dura 10 minuti

POTENZA – Fibrillazioni e tentennamenti hanno condizionato i lavori di ieri del consiglio regionale. Convocata in via straordinaria e programmata nel primo pomeriggio, subito dopo l’ora di pranzo (alle 15), la seduta è iniziata soltanto dopo un paio di ore, per via di una linea sicuramente non condivisa nel gruppo di maggioranza su quelli che erano i punti più significativi all’ordine del giorno. Neanche il tempo di sedersi tra i banchi dell’aula Dinardo, dopo una prima sospensione richiesta da Pittella per dialogare con le forze dell’opposizione, e al rientro il presidente del consiglio regionale Carmine Cicala ha dovuto aggiornare la seduta a causa della mancanza del numero legale. Segnale inequivocabile che tra le varie anime del centrodestra non sia stata fatta ancora sintesi sulle nomine da attuare. ”Inutile” anche il tentativo da parte di Mario Polese di promuovere una mozione sul delicato tema attinente al conflitto in Turchia e per esprimere solidarietà al popolo curdo. Già in mattinata in Commissione Affari Istituzionali le prime incomprensioni interne alla maggioranza in merito alla designazione delle candidature per le “cariche” da ricoprire. Se Cariello, Bellettieri, Acito, Quarto e Vizziello votano sì per l’elenco riguardante il difensore civico, si astengono invece Zullino e Baldassarre. A questi due si aggiungerà anche Vizziello su quello relativo alla commissione regionale per la parità e le pari opportunità.

 

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