OPPIDO LUCANO- La cappella privata in via Cervellino 70 a Oppido Lucano è a tutti gli effetti un luogo sacro.
Con l’elevazione di Francesca Lancellotti Zotta a Serva di Dio, quella che era l’abitazione della venerata nel piccolo centro lucano potrebbe diventare meta riconosciuta di pellegrinaggi anche più frequenti.

Ma spetta alla Chiesa lucana compiere i passi necessari per consentire tale attestazione. Sebbene, quest’ultima abbia dimostrato, sin dall’inizio, un atteggiamento di cauta attesa. Nel frattempo però, i fedeli di Francesca, come da tradizione consolidata negli anni, sono giunti anche quest’anno a Oppido per ritrovarsi in preghiera nella stanzetta in cui il 7 luglio del 1956, intorno alle 10 del mattino, San Michele Arcangelo apparve alla mamma lucana chiedendole di recarsi a Roma e da lì dispensare preghiere e azioni caritatevoli. “Grandi grazie Dio concederà nel giorno e nell’ora dell’apparizione in quel luogo” ripeteva Francesca a coloro che incontrava invitandoli a recarsi ad Oppido. Un appuntamento immancabile, che da oltre 30 anni caratterizza la biografia di Francesca, oggi più che mai conosciuta negli ambienti ecclesiali perché attentamente studiata dalla curia romana, che ha intrapreso la causa di beatificazione della mistica.
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di Mariolina Notargiacomo