POTENZA – Ora commissario del Pd lucano lo è per davvero. Gianni Dal Moro era stato indicato come guida dei dem di Basilicata già a fine 2020, durante le feste natalizie a seguito del passo indietro di Dario Stefano. Poi per motivi non solo sanitari – legati al perdurare dello stato emergenziale pandemico da Covid -19, ma anche politici, c’era vento di crisi in casa del Conte II e qualcuno tra i dem compreso l’onorevole, era in aria di possibile nomina di sottogoverno – il Pd lucano ha continuato a navigare senza un timoniere. Dal Moro da dicembre ad oggi non ha avuto né tempo e forse neanche la possibilità concreta di farsi vivo in Basilicata. Ora però la “seconda” nomina arriva in un contesto completamento differente. Da parte di Letta, al quale per rapporti politici di stretta vicinanza non ha potuto dire di no. L’onorevole veneto ha ufficializzato il suo impegno per “ristrutturare” il Pd lucano in vista delle Amministrative di ottobre e di un congresso, in un lungo post sui social.
IL POST DI DAL MORO: “Sono stato nominato da Enrico Letta Commissario del Partito Democratico della Basilicata. La richiesta mi era già stata fatta dal Segretario Zingaretti. Confesso che dopo tantissimi anni di vita e di organizzazione, speravo di non dovermi più occupare direttamente di partito. Ho provato a resistere ma ad Enrico non potevo direi di no! Mi è arrivata l’ufficialità e inizio il mio non facile lavoro distante dalla mia città. La Basilicata è una regione piccola, ma importante, per molto tempo governata dal centro sinistra, che negli ultimi anni ha subito diverse sconfitte. L’obiettivo è rasserenare il partito, spalancare porte e finestre per far entrare aria nuova, rilanciare l’attività politica e accompagnare tutti entro l’anno al congresso regionale. Inizio con questo ricordo:“il mio primo giorno da deputato uscito la sera dalla Camera dei Deputati in ora tarda entrai in un ristorante di Roma e incontrai dentro il locale un signore che riconoscendomi mi disse: ‘è sempre una bella impressione quando si entra nell’aula della Camera dei Deputati per la prima volta, se vuoi mangia con me che ti aiuto a capire il Palazzo’. Finimmo alle due di notte. Si chiamava Antonio Luongo deputato della Basilicata già segretario regionale del Pd scomparso troppo presto. Arrivo in Basilicata, umilmente, partendo da Antonio, dalla sua passione e dalla sua intelligenza politica.
CHI E’ DAL MORO: Gian Pietro Dal Moro è un imprenditore nell’area del marketing strategico, della comunicazione e degli eventi. Da metà degli anni ’80 è impegnato nel mondo sindacale con la CISL come componente della segreteria provinciale della categoria Funzione Pubblica. Dalla fine degli anni ’80 dal sindacato passa all’impegno politico nelle file della Democrazia Cristiana. Con Massimo Cacciari e Achille Variati è tra i principali fondatori dell’associazione “Insieme per il Veneto” che dà vita per le elezioni regionali del 2000 alla lista Insieme per il Veneto – La Margherita, primo seme politico del futuro Ulivo. All’inizio del 2002 è componente della prima direzione regionale del La Margherita. Dal 2006 inizia la vicinanza con Enrico Letta. Per le primarie del 14 ottobre 2007 viene nominato da Enrico Letta coordinatore nazionale della sua lista “I democratici per Enrico Letta” che ottiene alle primarie un lusinghiero 11% del Partito Democratico. Nel 2009 viene nominato da Enrico Letta capo della sua segreteria politica. Nel febbraio 2013 viene eletto Deputato della Repubblica Italiana nel collegio Verona-Vicenza-Padova-Rovigo. Nel gennaio 2015 viene eletto Presidente Nazionale della Commissione di Garanzia del Partito Democratico. Nel mese di luglio del 2017 viene nominato segretario organizzativo nazionale del Partito Democratico sotto la segreteria nazionale di Maurizio Martina.
Durante il suo incarico viene organizzata la grande manifestazione di Piazza del Popolo a Roma. Nel mese di marzo 2018 viene indicato come capolista alla Camera dei Deputati per il Partito Democratico alle elezioni politiche del 2018 nel collegio Verona-Vicenza-Padova-Rovigo e eletto Deputato della Repubblica Italiana nello stesso collegio.
Dopo le dimissioni di Martina e l’apertura del congresso nazionale viene eletto nel mese di Novembre 2018 Presidente della Commissione Nazionale per il Congresso rimanendo nel ruolo anche di Segretario organizzativo fino al 17 marzo 2019. Con l’elezione del nuovo Segretario nazionale Nicola Zingaretti, viene eletto componente della Direzione Nazionale del Partito Democratico.Nel mese di aprile 2019 viene eletto componente della Commissione di Vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti.