POTENZA – E’ ripreso ieri mattina davanti al tribunale di Potenza il processo Petrolgate. Sul banco dei testimoni l’ex dirigente della Squadra Mobile di Potenza, Carlo Pagano, che all’epoca delle indagini si era occupato del filone Tempa Rossa. Filone che ruota attorno alla figura dell’ex sindaco di Corleto Perticara, Rosaria Vicino, accusata di concussione e corruzione per induzione a fini elettorali per aver imposto a diverse ditte che operavano in subappalto per la realizzazione del Centro Oli di Corleto Perticara l’assunzione di diverse persone vicine alla sua corrente politica in cambio delle autorizzazioni. Pagano si è concentrato sui rapporti tra l’allora primo cittadino e gli imprenditori interessati ad entrare nel giro degli appalti a Tempa Rossa, ma anche sull’assunzione di parenti e amici non solo della Vicino ma anche di altri esponenti dell’amministrazione comunale di Corleto Perticara.
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