POTENZA – “Il presidente della Regione Vito Bardi, continua a utilizzare le risorse dei lucani, in questo caso quelle del gas, come un proprio bancomat per fini elettorali”. Lo afferma il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata, Angelo Summa, rivolgendo critiche al bonus gas. “Non solo – prosegue – con il bonus si sono sprecati 200 milioni di metri cubi di gas riconoscendo il benefico a chi non ne aveva bisogno. Ma oggi si scopre che gas gratis non era e addirittura si arriva a mettere in atto una procedura di dubbia legittimità secondo la quale chi è a credito riceve subito il conguaglio e chi è a debito successivamente, naturalmente dopo le elezioni. Pacco, contropacco e contropaccotto. Bardi non dimentichi che i lucani hanno dignità e buona memoria”.

Critiche al bonus gas arrivano anche da Rosanna Guglielmi dell’associazione Abaco, secondo cui diversi cittadini “ligi alle notizie apprese tramite il numero verde e le Faq di Apibas e della Regione” che si sono attenuti al disciplinare denunciando il mancato riconoscimento del bonus, sarebbero incappati in una gestione errata dei criteri seguiti per formare l’elenco delle compagnie che hanno effettivamente applicato il bonus.
“Alla terza bolletta senza integrazione – dice Guglielimi – qualcuno ha chiesto approfondimenti all’ente fornitore, che in qualche caso si è degnato di rispondere che data l’esiguità dei clienti residenti in Basilicata, non erano interessati a partecipare. Ma per cambiare compagnia ci vogliono 2 mesi e per ricevere la prima bolletta scontata siamo arrivati ad aprile 2023. Ancora una volta ligi alle indicazioni – conclude Guglielmi -si comincia ad aspettare il nuovo disciplinare, ma della casistica dei cittadini fiduciosi delle Faq regionali e della procedura non si è tenuto conto”.