POTENZA- Da giorni chiamato in causa per la decisione di sopprimere il Polo museale lucano, accorpandolo alla Puglia e spogliando di fatto Matera della sede regionale, nell’anno tra l’altro da Capitale europea della Cultura, il ministro per i Beni culturali, Alberto Bonisoli, che sul punto, al pari dei suoi peones lucani, non ha preferito parola, nella giornata di ieri ha preferito rendere non dei 44 progetti, ”per complessivi 341mila euro che verranno assegnati a diversi Comuni della Basilicata”. Lo stesso Bonisoli ha spiegato che ”questi progetti finanzieranno spettacoli e altri eventi culturali per i territori nella provincia di Potenza e attorno alla città di Matera, quest’anno Capitale europea della cultura”. ”Questo intervento – ha continuato il ministro – è un ulteriore segno dell’attenzione del Governo per Matera e per l’intera regione. L’obiettivo è quello di sfruttare al massimo l’opportunità di Matera Capitale della cultura per far conoscere e per valorizzare il territorio della Basilicata che, negli anni futuri, deve continuare a vedere nel turismo una delle principali fonti di sviluppo economico. E, in questo caso, la cultura deve essere funzionale a questo obiettivo”. Evidentemente il ministro ci crede ancora con l’anello al naso. E presumibilmente immagina che bastino un po’ di mostre in più per farci dimenticare o zittirci rispetto allo scippo del Polo museale. Si sbaglia. E lo attendiamo al confronto richiesto dal presidente Bardi. Altro che progetti per 341mila euro.