POTENZA – Per non dimenticare le vittime dell’olocausto nazifascista. Ma anche e soprattutto per raccontare quella tragica storia alle nuove generazioni.
Perché il passato serva da lezione e perché non si ripeta mai più nulla di simile. La Giornata della memoria viene celebrata ogni anno per ricordare quanto accaduto 75 anni fa, quando le truppe sovietiche liberarono il campo di sterminio di Auschwitz, la più feroce macchina da guerra della morte nazista. 75 anni fa, aveva fine il genocidio degli ebrei, tra cui anche molti italiani e la follia di privare della libertà con le leggi razziali e sterminare 6 milioni di uomini solo perché ritenuti inferiori. Diverse sono state le iniziative celebrate ieri in Basilicata soprattutto nelle scuole. Nell’aula magna del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Potenza, si è tenuto un incontro dibattito con le ragazze e i ragazzi delle V classi dell’istituto superiore voluto e organizzato dalla sezione Anpi di Potenza, incentrato sul tema dell’importanza del ricordo. Alle 12, prima della riunione del Consiglio regionale, intervento del presidente Bardi, lettura di brani e poesie sul tema della Shoah. Al teatro stabile di Potenza l’iniziativa è stata promossa dall’Arcidiocesi di Potenza-Muro e Marsico con la prefettura, l’Unibas e l’Ufficio scolastico regionale.
Approfondimenti sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”
