POTENZA- Dovrà lavorare quasi due anni per pagare le multe al Comune di Potenza. Dal 24 ottobre ad oggi ne ha raccolto trentadue, con “tagli” diversi. L’insolito “collezionista” è disperato. Non sa dove e come cercare i soldi necessari per onorare il debito contratto senza la sua personale volontà. Il suo salario è di poco superiore a mille euro e deve far fronte al mantenimento della famiglia. Vorrebbe azzardare un ricorso in Prefettura, ma già immagina che non verrà accettato a giudicare dalle percentuali di accoglimento dal livello di prefissi telefonici. L’unica consolazione che ha, è quella di non essere solo. Sono altri automobilisti in sua compagnia, anche se con quote leggermente inferiori. Dal giorno di entrata in esercizio del famelico Autovelox (24 ottobre 2019) installato nello spazio del distributore di carburante Ip sulla Potenza-Melfi, tanto da confondersi con la selva di cartelli commerciali e con i pali dell’illuminazione dell’impianto, fino allo scorso 11 gennaio, il Comune capoluogo ha elevato oltre 17mila contravvenzioni per una somma pari a 2milioni e 300mila euro. Di questa cifra, finora ne ha materialmente incassato 450mila euro. Il resto è in via di notifica e di riscossione.
Approfondimenti sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”