POTENZA – “Che ne facciamo di tutte le fermate per il trasporto urbano che negli ultimi due anni hanno riempito di squallide ferraglie tutti i rioni della nostra città?” E’ la domanda che si pone l’ex assessore al Comune di Potenza, nonché architetto di professione, Michele Graziadei. ”Qualcuno sicuramente aveva nella testa un piano di trasporto urbano molto efficiente ed efficace, regolato elettronicamente da nuove tecnologie capaci di offrire all’utente ogni indicazione per una invitante utilizzazione del servizio e invece… Forse è stato solo un finanziamento da consumare velocemente nel settore dei trasporti senza alcun impegno a completarlo, o peggio ancora solo un appalto da ultimare secondo le scadenze europee. E invece tutto rimane a mezz’aria o addirittura va a peggiorare ulteriormente l’arredo urbano senza offrire nulla ai cittadini. Questo lo abbiamo da subito temuto in molti ma solo in pochi lo hanno estrinsecato. Potenza quindi – prosegue Graziadei – è una città dove si sono realizzate pensiline per ripararsi se piove e non si ha l’ombrello ma solo a condizione che la pioggia non sia accompagnata dal vento”.
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