POTENZA – E’ trascorso ormai un mese dall’appello lanciato dalle colonne del nostro giornale.
Di nuovo c’è soltanto che la famiglia è riuscita a presentare la domanda al Comune. Ma dei buoni pasto previsti dal fondo social Card regionale e dal governo centrale, nessuna notizia. E’ quanto succede a Potenza.

Come trenta giorni fa, i tentativi di comunicare con l’ufficio servizi sociali sono andati a vuoto. Nell’avviso, pubblicato anche sul sito istituzionale, sono stati diffusi due numeri telefonici, che peraltro l’uomo ha praticamente imparato a memoria. Le domande andavano presentate entro il 20 aprile. E questo step è stato superato. Senza pc e accesso a internet, la famiglia ha ricevuto supporto dai volontari della protezione civile per compilare la domanda e farla arrivare in Comune. Ma da allora sulla vicenda è calato di nuovo il silenzio più assordante. Si sa soltanto che l’importo dei buoni varia tra i 100 e i 600 euro. Al telefono non riescono a parlare con nessuno. E la famiglia potentina è riuscita sin qui a superare questo difficilissimo momento soltanto grazie alla bontà mostrata da qualche amico e dalla lodevole iniziativa messa a punto dall’associazione Io Potentino, che per ben due volte ha fornito loro degli aiuti alimentari.
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