Potenza, una città a prova di savana: aree verdi e marciapiedi affogano nell’incuria

POTENZA – Savana? No, piazza Gorizia. Amazzonia? No, Poggio tre galli. Purtroppo non è una simpatica pubblicità per una meta di viaggio esotica, ma la triste realtà che chi si aggira per le aree verdi della città trova davanti ai propri occhi. Erbacce, rovi, spine alte fino a un paio di metri e poche, pochissime zone ripulite. Un fatto mai successo nel recente passato. E il cattivo tempo da solo non può bastare a giustificare lo stato di abbandono delle aree pubbliche e dei polmoni verdi della città. C’è chi imputa questo lassismo al cambio di amministrazione ormai prossimo e quindi prima del ballottaggio si mette l’anima in pace. Ma in queste condizioni diventa problematico pure fare due passi o attività all’aria aperta. I pericoli più imminenti anche per gli amici a quattro zampe giungono dalle zecche e con l’arrivo del caldo anche zanzare e serpenti potrebbero presto affacciarsi. Pochi i casi in cui grazie all’impegno dei condomini si mantiene pulito il verde. Neanche i cantieri della forestazione quest’anno arrivano in soccorso e così la cartolina per chi entra nel capoluogo è tutt’altro che edificante, tanto da scoraggiare anche la semplice passeggiata.

 

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di Alessandro Panuccio