Qualità della vita, le risorse di Matera 2019 non premiano la capitale della cultura

POTENZA- Sono trascorsi trent’anni, ma sostanzialmente per la Basilicata tutto o quasi sembra “fermo” al 1990.

Discretamente si viveva allora, discretamente si vive oggi. Eppure, le aspettative dopo il titolo conquistato nel 2014 da Matera, erano tali, almeno da auspicare un’inversione di tendenza nell’Est lucano. E invece secondo la classifica stilata dal Sole 24 Ore sulla qualità della vita, la Capitale Europea della Cultura ha addirittura perso una posizione, rispetto all’anno scorso, sul fronte degli eventi e del tempo libero. Dalla 90esima posizione all’89esima. E, a far riflettere, è anche un altro dato. Dal 1990 ad oggi, fatta eccezione per il 2009 (quando raggiunse il 72esimo posto), agli occhi del quotidiano economico milanese, Matera non avrebbe compiuto alcun passo in avanti. Eppure di soldi ne sono arrivati in quest’ultimo anno, ma a giudicare dalla graduatoria, la scommessa sarebbe stata persa, anche in maniera clamorosa. 89esima era nel 1990, 89esima si ritrova quest’anno. E’ una delle riflessioni che maggiormente risalta nella classifica sulle province italiane diffusa ieri. Complessivamente Potenza si aggiudica il derby lucano con Matera, piazzandosi al 75esimo posto, tre gradini più in alto dei cugini. Entrambe in ogni caso sono ben lontane dal capoluogo lombardo – a metà classifica, potremmo dire, delle province meno attrezzate e attraenti -. Milano, invece si conferma per il secondo anno consecutivo la provincia “ideale”, l’ultima classificata, quest’anno, è Caltanissetta.

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di Michelangelo Russo