Reddito di cittadinanza, in fila ora per restituire la card. In tanti delusi dagli importi

POTENZA- Tra gli oltre 12mila lucani (8mila della provincia di Potenza e 4mila del Materano) che alla data del 30 aprile scorso hanno fatto domanda per il Reddito di Cittadinanza ci sono già numerosi che vogliono rinunciare. Il fenomeno, che tocca l’intero Paese, viene confermato dalla presenza da giorni agli sportelli dei Centri di assistenza fiscale dei “pentiti del reddito” che si stanno informando sulle procedure della rinuncia. E tenuto conto che proprio ieri sono stati trasferiti dall’Anpal alle Regioni gli elenchi dei cittadini beneficiari che dovranno sottoscrivere un patto per il lavoro con tutte le informazioni utili per la loro convocazione da parte dei centri per l’impiego il tempo stringe. Dunque la sbandierata “abolizione della povertà” comincia a essere messa alla prova dalla realtà. Anna Carritiello che coordina il lavoro dei Caf della Uil parla di una situazione piuttosto caotica. “Sono a decine le persone che ogni settimana – riferisce la sindacalista – dopo aver fatto da noi la domanda ritornano per chiederci di annullarla. In gran parte sono beneficiari del Reddito minimo di inserimento che la Regione ha reso incompatibile con il Reddito di Cittadinanza. In questi casi si tratta di gente che si aspettava di più dalla nuova misura assistenziale nazionale rispetto a quella in salsa lucana e quindi, incassata con la prima card la delusione, vuole rinunciare al Rdc. Ma noi non abbiamo avuto istruzioni per procedere all’annullamento e accade che nemmeno all’Inps questi cittadini ricevono informazioni precise su cosa fare”.

 

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di Arturo Giglio