SIENA- Quella precedente si era conclusa con l’archiviazione, ma gli costò l’espulsione dal Movimento 5 stelle, partito che lo aveva candidato alla Camera. C’è anche il deputato lucano di FdI e patron del Potenza calcio, Salvatore Caiata, tra i 12 indagati dell’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Siena, che ha portato al sequestro di 14 milioni di euro nell’ambito dell’operazione “Hidden Partner”, che ha stroncato una trama di intrecci mirata al riciclaggio internazionale, con al centro una società attiva nel campo dei bar e della ristorazione tra Siena, Firenze e Milano. L’indagine, condotta dal pm Siro De Flammineis, ha individuato come capofila un cittadino straniero che da tempo sta investendo su queste attività i proventi generati dal petrolio proveniente dalla Russia.

Tra gli indagati – oltre a Caiata – ci sarebbero alcune figure di riferimento della holding che gestisce le operazioni sul suolo italiano. Sono state disposte 5 misure cautelari, fra coercitive e interdittive, nei confronti di altrettanti soggetti (quattro italiani e un romeno) e contestuale sequestro preventivo, anche per equivalente, di disponibilità liquide, beni mobili ed immobili per un valore di circa 14 milioni di euro. Agli indagati – 12 come detto – vengono contestati a vario titolo i reati di autoriciclaggio, reati tributari, societari e di corruzione e contro il patrimonio.