Rimborsopoli, in Cassazione condanna annullata per Martorano

POTENZA – La corte di Cassazione ha annullato senza rinvio ”perchè il fatto non sussiste” la condanna ad un anno a sei mesi nei confronti dell’ex assessore regionale Attilio Martorano, accusato di peculato nell’ambito dell’inchiesta Rimborsopoli. A sei anni di distanza dall’inchiesta culminata nella primavera del 2013 con diverse misure cautelari, arriva quindi il primo verdetto definitivo e si tratta di una sentenza assolutoria. Martorano in primo grado era stato l’unico a far ricorso al rito abbreviato tra gli imputati nell’inchiesta sulle spese messe a rimborso, ma non riconducibile, secondo la ricostruzione dell’accusa, ad attività istituzionali. L’ex assessore era accusato di aver rendicontato spese non ammissibili per circa 570 euro. Si trattava perlopiù di fatture e scontrini relativi a pranzi e cene. La corte d’appello di Potenza, circa un anno fa, aveva confermato la condanna a 18 mesi. In quella occasione il sostituto pg aveva parlato di fatture veritiere, ma riguardanti spese non ammissibili perchè non riconducibili direttamente all’attività istituzionale. La Cassazione, accogliendo il ricorso avanzato dagli avvocati Donatello Cimadomo e Franco Coppi, ha invece annullato la condanna senza rinvio.

 

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