Ruoti, Salinardi non risponde al gip. Due degli arrestati tornano subito in libertà

POTENZA – L’ex sindaco di Ruoti, Angelo Salinardi (difeso dagli avvocati Leo Chiriaco e Donatello Cimadomo), ai domiciliari con le accuse di stalking nei confronti dell’attuale prima cittadina, Anna Maria Scalise, e associazione a delinquere finalizzata alla corruzione tra privati, ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip del tribunale di Potenza, Antonello Amodeo, durante l’interrogatorio di garanzia. In molti, invece, hanno provato a chiarire la loro posizione e tra i sei indagati che hanno deciso di rispondere alle domande del giudice e del pubblico ministero Borriello, due sono già tornati in libertà: si tratta del tenente della polizia municipale di Ruoti, Marianna Di Maio (difesa dagli avvocati Dino Donnoli e Antonio Di Lena) e del consigliere comunale di minoranza, Rosario De Carlo (difeso dall’avvocato Gianpaolo Carretta): per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari è stata sostituita con il divieto di dimora a Ruoti. Lunedì in programma gli ultimi otto interrogatori.

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