Salute, tumori in calo. La Torre (Crob): “Merito anche degli screening”

POTENZA- Il giorno dopo i dati pubblicati dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) nel rapporto ’I numeri del cancro 2019’, che per la prima volta registrano in calo i nuovi casi di tumore in Italia, ma al contempo, tra i 5 big killer, indicano al primo posto quello del seno con oltre 50.000 casi all’anno, abbiamo sentito il dottor Giuseppe La Torre, direttore dell’Unità Operativa di chirurgia senologica e del dipartimento chirurgico dell’Irccs Crob. Dottor La Torre, cosa ci può dire in merito rispetto alla sua esperienza quotidiana?
“Oltre a calare il numero dei nuovi casi di tumore diminuisce anche la mortalità. Ad oggi il numero di pazienti guariti si attesta sul milione, mentre sono tre milioni e mezzo gli italiani che vivono dopo la diagnosi della malattia. Si tratta senza dubbio di dati incoraggianti che sono anche il risultato delle numerose campagne di sensibilizzazione per la prevenzione primaria sugli stili di vita e del miglioramento delle terapie. Non solo. C’è da registrare l’efficace risultato di prevenzione secondaria ottenuto tramite gli screening colorettale, cervico-uterino e mammografico nei quali la Regione Basilicata vanta una lunga tradizione in linea con gli standard nazionali. Il tumore del seno si conferma il più frequente e la sua diagnosi è migliorata anche grazie all’efficacia dei programmi di screening sulla popolazione che abbiamo allargato, in via sperimentale, dai 47 ai 74 anni invece che dai 50 ai 69 anni previsti. Oggi è possibile individuare ed intervenire molto prima sulla malattia, quando è ancora nella sua fase iniziale con alte probabilità di guarigione e con interventi sempre meno invasivi nel rispetto di una migliore qualità di vita. L’obiettivo della chirurgia oncologica senologica è quello di rimuovere correttamente le neoplasie rispettando il risultato estetico dell’esito chirurgico”.

 

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