Sanità, ennesimo disservizio. “La scintigrafia? Non ci sono date”

POTENZA- Ambulatori a mezzo servizio e visite non prenotabili.

Un mix che rischia di diventare letale, specie in un periodo come quello attuale, caratterizzato da mesi di stop ininterrotto per via dell’emergenza sanitaria da Covid che ha assorbito quasi totalmente il sistema sanitario regionale. E i disagi per gli utenti proseguono ancora oggi, al netto dei numerosi annunci che si sono susseguiti in queste settimane.

Ospedali praticamente fermi e operatori in servizio al Cup impossibilitati di fornire chiare indicazioni ai lucani riguardo la piena ed effettiva ripresa delle attività. Succede, quindi, che l’assessore Leone in conferenza stampa, in occasione della presentazione di un nuovo software a disposizione del 118, a domanda dei giornalisti, si prenda il lusso di non affrontare il tema Barresi. “Ne parleremo in altre sedi”, ha tagliato corto. Fatto sta che i contrasti sorti in questi mesi con la gestione Covid, ancora oggi in atto alla vigilia della legge di riordino tra il dg dell’azienda ospedaliera regionale da un lato e lo stesso amministratore forzista e il direttore del Dipartimento Salute Ernesto Esposito dall’altro, rischiano di ripercuotersi anche sulla macchina sanitaria. E soprattutto sui lucani. Proprio ieri, un lettore da Melfi, ha interessato la nostra redazione della sua vicenda. Un’altra storia che testimonia la paralisi che regna all’interno delle strutture ospedaliere lucane.

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