MELFI- Cresce la produzione negli stabilimenti italiani Stellantis ma i dati sono ancora sotto i livelli precovid. E la flessione più pesante rispetto al 2019 si riscontra proprio nel sito lucano, quello che ha patito maggiormente le ripercussioni negative in termini occupazionali. E’ quanto è emerso a Torino in occasione della presentazione del report sulle produzioni al primo trimestre 2023 promosso dalla Fim Cisl, con un +10 % rispetto al 2022 e 567.525 veicoli prodotti contro i 515.380 dello scorso anno. Ma a Melfi la situazione è meno rosea: produzione in lieve crescita al +3,4%. Rispetto al 2019 però la perdita è di 59mila auto – meno 29% 1/3 in meno, la flessione più pesante in Italia con sole 142.320 auto prodotte. Di positivo c’è che i problemi legati alla carenza di materiali stanno scemando rispetto al 2022 quando gli stop sono stati di 297 turni pari a 104 giorni. Nei primi 6 mesi 2023 le fermate sono state 46. Ma restano i problemi all’occupazione affrontati con 1300 incentivi all’uscita volontaria che portano gli occupati sotto quota 6 mila e 1150 trasfertisti. Senza contare che da metà maggio la turnazione è passata da 17 a 15 turni.