POTENZA – Stellantis, riparte la produzione ma servono certezze, e i sindacati scrivono a Bardi. Si riparte infatti con il primo turno delle sei di domani mattina (mercoledì 18 ottobre), dopo lo stop durato sei giorni per carenza di motori in arrivo dalla Polonia. Anche se il problema persiste nel sito di Termoli. Per questo non si escludono nuovi stop per la prossima settimana. Intanto dai sindacati arriva la richiesta dell’impegno della Regione, a cui si chiedono risposte certe sull’area di crisi complessa.
Ma soprattutto i sindacati chiedono garanzia di commesse vincolate per le aziende dell’indotto e della logistica in parallelo alla produzione delle 5 vetture elettriche. Sono le richieste che Fim Uilm Fismic e Uglm hanno messo nero su bianco in una nota inviata al presidente Bardi e all’assessore Casino. I sindacati dopo lo sciopero congiunto, al quale ha aderito anche la Fiom Cgil, il confronto con la direzione dello stabilimento lucano e il fermo produttivo di quest’ultima settimana, hanno chiesto a viale Verrastro un incontro. Stessa richiesta in un’altra nota è stata avanzata da Cgil e Fiom Cgil. Servono adesso certezze sul futuro di Stellantis.
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