POTENZA – La Basilicata ha finalmente il Piano strategico regionale a distanza di due anni e mezzo dall’insediamento dell’esecutivo guidato da Vito Bardi. La giunta regionale ha infatti approvato il testo. Si tratta di un documento di visione decennale volto ad assicurare la strategia per lo sviluppo economico e sociale della nostra comunità. Il documento passa ora all’esame del Consiglio regionale per la definitiva approvazione. Non poche sono state le polemiche che hanno caratterizzato soprattutto i tempi di definizione del testo, considerato che il documento arriva ormai a metà legislatura mentre, stando allo statuto regionale, avrebbe dovuto vedere la luce già pochi mesi dopo l’insediamento di Bardi.
Circa 170 le pagine dove è articolata la proposta di visione per lo sviluppo della regione che tiene conto della situazione finanziaria dell’ente e che punta alla crescita dei vari settori come l’agroalimentare, la filiera turistica, il sistema delle imprese e l’universo culturale. “Questa proposta di piano strategico – afferma il presidente della Regione Vito Bardi – fa appello ai soggetti economici e sociali, individuandoli come principale motore dello sviluppo”. Tra gli obiettivi tendenziali da raggiungere – è specificato nel piano – c’è la creazione di nuovi posti di lavoro, in modo da riportare il tasso di occupazione regionale (allo stato attuale circa il 50% della popolazione in età lavorativa) a livello di quello nazionale (il 58%). L’obiettivo tendenziale prevede – secondo quanto previsto nel testo – l’incremento dei posti di lavoro di circa 30-35.000 unità ed un aumento dell’occupazione complessiva dagli attuali 190mila a 220-225mila unità nel 2030. Ma non sembra esserci riferimento agli obiettivi che si intende perseguire entro il 2024, cioè a fine dell’attuale legislatura. Quanti nuovi posti di lavoro avremo entro quella data?
Maggiori dettagli sull’edizione cartacea de la Nuova del Sud di oggi, sabato 20 Novembre 2021