
POTENZA – Si inasprisce la vertenza Total. Da ieri sera alle 22 è scattato lo sciopero ad oltranza dei lavoratori del settore metalmeccanico del Centro Olio di Corleto Perticara. In 200 si sono ritrovati davanti ai cancelli del sito estrattivo dopo il nulla di fatto nei due recenti tavoli in Confindustria, ma schiarite non ne sono arrivate. E allora la protesta va avanti. I lavoratori del settore metalmeccanico di Tempa Rossa rivendicano salari adeguati e maggiore sicurezza in vista della prossima fermata produttiva. Al loro fianco Fim, Fiom e Uilm che continuano a chiedere che venga riconosciuto a tutti i lavoratori – i 150 dipendenti di TotalEnergies e i circa 600 dell’indotto, tra cui 120 somministrati – un trattamento omogeneo. Alla Regione la richiesta dell’immediata convocazione di un tavolo di confronto .“E’ anche colpa del governo regionale – tuonano i sindacati – se siamo arrivati a questo punto” . “Il petrolio è una risorsa dei lucani ma ci sembra che il presidente Bardi si sia dimenticato delle condizioni precarie dei nostri lavoratori che a prescindere dalla tuta indossata, hanno il diritto a trattamenti omogenei dal punto di vista dei contratti e della sicurezza”.

Tenuto conto delle gravi inadempienze all’interno del Centro Oli di Tempa Rossa a partire dall’orario di lavoro che raggiunge anche le 120 ore consecutive senza i relativi riposi i sindacati hanno chiesto al prefetto e alla direzione generale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro di intervenire urgentemente.