POTENZA- L’associazione Libera, nomi e numeri contro le mafie, di Basilicata, insieme ad altre associazioni della Basilicata e a monsignor Ciro Fanelli, vescovo della diocesi di Melfi-Rapolla e Venosa, in occasione del XXV anniversario della nascita dell’associazione Libera, ha organizzato la manifestazione “Tedofori di memoria e impegno”.
La manifestazione, che si svolgerà nelle piazze di Melfi e Rionero in Vulture il giorno 8 marzo, fa parte del percorso in preparazione della XXV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie promossa da Libera: una fiaccola verrà portata in giro per l’Italia, in una staffetta simbolica che toccherà diversi territori, da Padova, luogo dell’ultimo 21 marzo, per proseguire il suo viaggio da Nord per poi concludere il viaggio il 18 marzo a Palermo.

Inizio della manifestazione alle ore 9.30 a Melfi, alle 11 a Rionero. «La scelta delle due cittadine lucane- si legge nella nota di Libera- è legata a quanto avvenuto, nel pomeriggio dello scorso 19 gennaio, a Vaglio, che ha visto coinvolti alcuni giovani di Rionero in Vulture e di Melfi, e indirettamente le loro famiglie. Una violenza insensata, solo mascherata dalla rivalità sportiva, che ha lasciato a terra una giovane vita e ne ha ferito altre». «Abbiamo bisogno di affermare con forza- prosegue Libera- che è inconcepibile che una dimensione così importante per una comunità, come lo sport, debba fare i conti con comportamenti di natura violenta. Facendo nostre le parole di monsignor Fanelli vogliamo sentire forte il dovere di costruire ponti di dialogo, non muri di rancore. Non possiamo negare che spesso questi atteggiamenti rancorosi, sono una delle cause che impediscono la crescita sociale e culturale del nostro territorio; questa pericolosa decrescita genera paura che, quando non la si controlla, porta sempre a costruire muri, prigioni, risentimenti, capri espiatori. A confondere le diversità con l’avversità» .