SANT’ARCANGELO – Le dosi di hashish e marijuana venivano acquistate nel Materano per poi essere spacciate a Sant’Arcangelo, soprattutto ai giovanissimi. E’ questo il quadro emerso dall’operazione denominato “Green Eggs”, uova verdi, coordinata dalla procura di Lagonegro che ha portato i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Senise ad eseguire tre misure cautelari disposte dal gip del tribunale lucano su richiesta della procura. Una donna di 29 anni è finita in carcere, mentre per altri due giovani sono scattati, rispettivamente, gli arresti domiciliari e l’obbligo di firma. I tre sono indagati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli accertamenti investigativi sono scattati in seguito all’arresto della giovane che avrebbe gestito il traffico di stupefacenti che nello scorso mese di aprile fu trovata in possesso di 24 grammi di marijuana. La donna già dal dicembre 2020 si sarebbe recata più volte nel Materano per acquistare la droga che veniva poi ceduta principalmente nei luoghi di ritrovo frequentati anche da minorenni. Per l’attività di spaccio, secondo l’accusa, la donna si sarebbe avvalsa della facoltà di altri due giovani del luogo, di 36 e 37 anni, che da semplici assuntori si sarebbero trasformati in pusher. La donna si trova rinchiusa nel carcere di Pozzuoli e nei prossimi giorni, insieme agli altri due indagati, dovrà sottoporsi all’interrogatorio di garanzia. Durante le indagini sviluppate con intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione e pedinamento, nonché controlli e perquisizioni, sono stati effettuati complessivamente 6 arresti in flagranza di reato e denunciate 10 persone tutte per reati riconducibili alla detenzione e allo spaccio di stupefacenti nonché sequestrati 370 grammi tra marijuana, hashish e eroina, oltre ad alcune piante di canapa indica.